venerdì 3 aprile 2020

MALVA

Famiglia: Malvacee
Pianta: alta circa 80 cm è un'erbacea annuale
Fusto: di colore verde chiaro ricoperto da una densa peluria, si presenta abbastanza eretto
Foglie: Palmate, provviste di un lungo picciolo, con nervature, sono di colore verde chiaro e anche esse hanno molta peluria
Fiori: Di colore rosa viola chiaro con striature rosse, quasi sempre di cinque petali e si presentano a gruppi da due a sei.
La pianta della malva è talmente comune che penso che quasi tutti noi ne siamo a conoscenza, specie se siamo abituati a fare qualche passo nei prati, in luoghi erbosi e incolti, ai margini delle strade o lungo fossi oppure anche alla base dei muri di ruderi , insomma ovunque andiate a passeggiare è quasi impossibile non notarla, specialmente in primavera inoltrata quando sono in fiore, riconoscibili per quel colore rosa violaceo tanto da essere nominata con il suo specifico nome, color malva.
Le proprietà di questa pianta sono innumerevoli, infatti per l'uso medicinale è lenitiva per quasi tutti i mali e ha pure virtù terapeutiche, ma tutti sanno benissimo quanto sono importanti i suoi infusi che agiscono da antinfiammatorio per tossi, raffreddori , costipazioni e pure infiammazioni intestinali.
La parola stessa, deriva dal latino mollire, che significa appunto emolliente, è anche impiegata per uso esterno , per le infiammazioni della cute, o per idratare la pelle arida dal vento, dal sole, dallo smog o anche da prodotti per la pelle sbagliati (basta un batuffolo di cotone imbevuto di linfa ricavata dalla pianta.
Nell'antica Roma era considerata una prelibatezza da non farla mai mancare nelle tavole più raffinate tanto che lo stesso Cicerone pare ne facesse ingordigia, Orazio era farne uso come olio misto a quello di cicoria, Carlo Magno, addirittura, pare che rendesse obbligatoria la sua coltivazione nei giardini medicinali del suo regno.
Il fascino dei suoi fiori non è soltanto nel colore, ma pare che i pitagorici li considerassero come fiori sacri, simbolici, perchè hanno la caratteristica di orientarsi sempre verso il sole.
Le foglie della malva possono essere ben usate in cucina, ad esempio aggiunte alle insalate, oppure buonissime sono quelle lessate da farne magari un ripieno di ravioli o anche semplici polpettine, mentre i fiori possono benissimo essere usati come delicata guarnizione ai piatti di pesce o carne.
Roberto Busembai (errebi)

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