E sempre donne sono state e sono, sempre donne si sono bene o male sacrificate, derise, denigrate, violentate, uccise e torturate, e sempre donne sono, anche se bistrattate da tutto e da tutti e spesso mal ricordate o comunque non bene pronunciate. E sempre sono state e sono, e sempre vengono accantonate, incomprese e criticate, deturpate e emarginate e mai comprese, aiutate, da tutto e da tutti, forse le più dissociate e tabuizzate, oltraggiate e sparlate.
Sono le donne che sono state e sono, dietro le quinte dei grandi uomini vissuti e viventi, quelle nei camerini, attrici senza applausi e fiori o complimenti, sono quelle donne che hanno valso il successo , gli onori e i bene accoglimenti dei grandi uomini, i potenti, che per loro e solamente per loro hanno sacrificato, donato, disperso, consumato, denigrato la loro stessa vita e per loro hanno pure dovuto sopperire il distacco peggiore che donna possa avere, la strazio di un figlio che le hanno tolto, strappato, quasi sempre per obbligo o per contratto, perchè essere il figlio dell'uomo celebre e osannato, spesso l'erede di un trono o di un casato.
Sono le concubine, le amanti , le mantenute, le amiche quelle che sono sempre state sulla bocca della gente, quelle che hanno cambiato il signore, il re, il principe, il capo di stato, quelle che hanno avuto soltanto la diceria delle “puttane” senza chiedersi mai il perchè e per cosa e come lo hanno fatto, soltanto meretrici sono state e sono considerate, quando talvolta e spesso sono dal mondo stesso obbligate.
Questo libro è un susseguirsi di descrizioni di tutte, o quasi, tutte le donne che hanno avuto un'impronta indelebile e spesso determinante sugli uomini di potere, donne che per loro si sono dedicate anima e corpo e spesso si sono ritrovate uccise, dimenticate, derise e oltraggiate, dimentiche da tutti e da tutti violentate soprattutto moralmente rIgettate nel putridume del niente.
Un libro interessante anche sotto l'aspetto di nozioni storiche, fatti e accadimenti dati per scontati ma che hanno avuto l'impronta dominante di queste donne.
E sempre donne sono state e sono!
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: copertina del libro
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