giovedì 7 maggio 2020

PEPERONCINO

PEPERONCINO

Famiglia: Solanacee
Pianta: annuale o perenne di un'altezza di circa 1 mt
Fusto: ramificato
Foglie: ovali e alcune provviste di un lungo picciolo, solitamente raggruppate a tre di cui una più grande delle altre.
Fiori: bianchi con cinque petali a stella
Frutti: bacche allungate di colore verde e/o rosso



Diamo un poco di impulso a queste giornate e eccitiamo i sensi e i pensieri, beh è un inizio piuttosto romanzato ma la pianta di cui oggi mi attingo a presentare credo che meriti questa postilla, rosso e piccante, vivo e saporito ecco il Peperoncino.
Anche il peperoncino, come del resto le patate o il cioccolato, è stato introdotto in Europa dopo la scoperta dell'America anche se già appariva nelle tavole greche o latine, ma molto molto poco riconosciuto e amato. Oggi è un ingrediente direi quasi basilare per la cucina di ogni luogo, talvolta predominante come i cyrry indiani o in tanti piatti messicani, come pure nel cuscus arabo, che può sostituire beneficamente l'amata spezia “pepe” nociva per coloro che accusano malattie digestive, mentre da ritenersi quasi curativo il piccante del peperoncino per la digeribilità e per il flusso sanguigno. Ma questa pianta alla sua scoperta non era molto considerata e per quanto riguarda l'erboristeria soltanto dal passato novecento si è cominciato a riconoscergli proprietà lenitive ( usandone una tintura esterna) per nevralgie in genere (reumatismi, lombaggine ecc), per non dimenticare l'estratto dei suoi fiori (dal genere Cayenne i fiori di Bach) destinato a preservare eventuali cambiamenti di umore.
Una nota divertente, ma al contempo quasi maniacale, una volta si prescriveva di spolverizzare sulle mani dei bambini un poco di peperoncino per ovviarli al succhiarsi il dito o a mangiarsi le unghie.
Comunque non posso non menzionarvi una gustosissima e veloce ricetta che noi italiani, spesso e volentieri, amiamo fare e soprattutto in compagnia i famosi.....Spaghetti aio oio e peperoncino.
Basta cuocere il quantitativo di spaghetti per il numero di persone, e nel frattempo sfriggere in un buon olio EVO , un bellissimo spicchio d'aglio tagliuzzato a mano, una bella spolverata di peperoncino spezzettato, per gli “sfiziosi” un cucchiaio di pangrattato, e quando il tutto ha preso colore, gettarvi la pasta cotta e scolata, mescolare velocemente per far apprendere i sapori e immettere prima di togliere e servire una bella manciata di formaggio parmigiano grattugiato.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine: ERREBI

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