venerdì 27 marzo 2020

ELZIE CRISLER SEGAR - BRACCIO DI FERRO

Forse ci vorrebbe un super eroe, un invincibile, un possente uomo o donna galattici, dai lunghi mantelli e dai costumi sfarzosi e lucenti, dai loro posseduti grandi poteri, dalle tele di ragno ai voli di pipistrello alle armi disintegranti, insomma ci vorrebbe forse un mostro di bontà d'animo e di forza sovrumana a debellare questo virus? No, se proprio vogliamo entrare nella fantasia, adoperiamo qualcosa ce chi appartiene e che ci torna più vicino alle nostre sembianza, io avrei pensato a Braccio di Ferro, si quel simpatico marinaio tutto muscoli e secco come un chiodo, minuto e quasi impacciato, uno di noi, che però, per dargli un tocco di “super”, basta una scatoletta di spinaci e diventa eroico e magistralmente portentoso. Braccio di Ferro, penso ve lo ricordiate, quel buffo uomo con la pipa in bocca che nelle sue traversie e avventure è sempre impegnato a combattere il cattivo per dare pace a ogni cosa, quello che stravede per la sua eterna compagna la gracile fisicamente ma forte e decisa nell'agire, Olivia, colei che non si fa certo sottomettere dal suo uomo, tanto da tirargli persino forti sganascioni se questi si attenta, e spesso, a guardare altre appariscenti donzelle. Tipico personaggio che li affianca è Poldo, un serafico e pingue ometto, eterno conquistatore della suddetta eroina, quando Braccio di Ferro è distante, un accanito affamato e divoratore di tutto, basta sia compreso tra due fette di pane, ( non per nulla il suo vero nome americano è J. Wellington Wimpy, omonimo di una famosissima catena di snack bar e di tavole calde disseminate per tutta l'America).


Abbiamo bisogno di un Braccio di Ferro, l'uomo buono e leale, colui che è sempre alla caccia dei barbuti omaccioni e prepotenti energumeni, colui che è incapace di menzogne e di brutte azioni, colui che un giorno trovando una cassa al suo portone, aprendola vi trovò un simpatico bambino , Pisellino, e che lo accettò come un figlio e forse anche di più.
Popeye, il vero nome in Americano, deve essere in tutti noi, e i nostri spinaci siano la volontà e la forza di reagire, il sentimento del bene e non solo di criticare.
Questo fantastico personaggio fu creato dal mirabile disegnatore, Elzie Crisler Segar, che costruì Popeye quasi come sua personale caricatura, anche lui aveva fatto mille lavori, era stato per molto tempo operatore cinematografico e per questo sul suo braccio si fece tatuare le parole M.P.O. (Motion Picture Operator) e già questo la dice lunga sulla somiglianza del suo fumetto. Era poi un accanito amatore di Charlie Chaplin e i suoi personaggi e le sue storie non differiscono poi molto dai primi film comici del famoso regista. Una nota simpatica, alla fine della sua magistrale carriera di disegnatore, Segar si ritirò in una splendida villa a Santa Monica, dove coltivò non spinaci ma ravanelli e in una delle ultime foto ce lo mostrano con un cappello da marinaio in testa e una pipa di legno in bocca.

Roberto Busembai (errebi)
Immagini web

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