L'opera che ho scelto oggi è a mio umile parere, di una forza descrittiva molto attuale, sia per la disarmonia rappresentata, tipica del Maestro, e sia per il forte messaggio che ne scaturisce.
“Proverbi fiamminghi” è un dipinto a olio su tavola, autografato di Pieter Bruegel il Vecchio, che al primo impatto visivo e a lettura veloce, rappresenta un disarmonico insieme di persone e cose, figure e animali a descrivere una moltitudine di famosi proverbi, aforismi, motti allora in uso popolare facenti parte del folklore nordico, pare ne siano stati riscontrati e riconosciuti ben 118. Ma il messaggio importante e determinante che il Maestro evoca in questa opera, e che già dai contemporanei artisti dell'epoca fu riscontrato e apprezzato, basti pensare al grande artista e celebre miniaturista Giulio Clovio che ne ebbe punte di stima e riconoscimento come tanti altri, è la denuncia al disordine morale e politico della sua terra che Bruegel ha ben descritto “attraverso” il motivo del folklore. Ma nonostante il disordine che sembra apparire, c'è un preciso ordine, i proverbi sono divisi in due categorie, il primo riconoscibile grazie al mondo alla rovescia è lo specchio dei falsi valori cui si regge la società, il secondo sono i proverbi che evocano la frode e l'ipocrisia, emblematica la figura centrale della donna che copre il marito con il mantello, mentre nella realtà lo tradisce. Sono rappresentate allora non i motti e proverbi ma il loro significato maggiore che nascondono ovvero le assurdità delle azioni umane in un mondo totalmente senza Dio. Da notare che il primo titolo del dipinto era “ Le Monde renversè”.
Non sto ad elencare i 118 proverbi o motti riconosciuti ma per far capire meglio il messaggio del Maestro ne evidenzio qualcuno. ( Vedi seconda immagine con numeri evidenziati)
“Proverbi fiamminghi” è un dipinto a olio su tavola, autografato di Pieter Bruegel il Vecchio, che al primo impatto visivo e a lettura veloce, rappresenta un disarmonico insieme di persone e cose, figure e animali a descrivere una moltitudine di famosi proverbi, aforismi, motti allora in uso popolare facenti parte del folklore nordico, pare ne siano stati riscontrati e riconosciuti ben 118. Ma il messaggio importante e determinante che il Maestro evoca in questa opera, e che già dai contemporanei artisti dell'epoca fu riscontrato e apprezzato, basti pensare al grande artista e celebre miniaturista Giulio Clovio che ne ebbe punte di stima e riconoscimento come tanti altri, è la denuncia al disordine morale e politico della sua terra che Bruegel ha ben descritto “attraverso” il motivo del folklore. Ma nonostante il disordine che sembra apparire, c'è un preciso ordine, i proverbi sono divisi in due categorie, il primo riconoscibile grazie al mondo alla rovescia è lo specchio dei falsi valori cui si regge la società, il secondo sono i proverbi che evocano la frode e l'ipocrisia, emblematica la figura centrale della donna che copre il marito con il mantello, mentre nella realtà lo tradisce. Sono rappresentate allora non i motti e proverbi ma il loro significato maggiore che nascondono ovvero le assurdità delle azioni umane in un mondo totalmente senza Dio. Da notare che il primo titolo del dipinto era “ Le Monde renversè”.
Non sto ad elencare i 118 proverbi o motti riconosciuti ma per far capire meglio il messaggio del Maestro ne evidenzio qualcuno. ( Vedi seconda immagine con numeri evidenziati)
1 Fare la barba al matto senza sapone = Approfittare della stupidità della gente
2 Riuscire a vedere attraverso una tavola di quercia purchè dentro ci sia un buco = Essere capaci di tutto, ma soltanto a parole
3 Aversela a male perchè il sole si riflette sull'acqua = Avere invidia
4 Portare luce al giorno con una cesta = Divulgare notizie che andrebbero ignorate
5 Orinare sullo spiedo = Insultare a morte
6 Far ballare il mondo sul pollice = Ingannare il mondo
7 La scopa è messa fuori = I padroni sono fuori
8 I porci scorrazzano nel grano = Non c'è nulla che vada bene
3 Aversela a male perchè il sole si riflette sull'acqua = Avere invidia
4 Portare luce al giorno con una cesta = Divulgare notizie che andrebbero ignorate
5 Orinare sullo spiedo = Insultare a morte
6 Far ballare il mondo sul pollice = Ingannare il mondo
7 La scopa è messa fuori = I padroni sono fuori
8 I porci scorrazzano nel grano = Non c'è nulla che vada bene
Roberto Busembai (errebi)
Immagini web : Pieter Bruegel il Vecchio " Proverbi Fiamminghi"
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