mercoledì 23 settembre 2020

GITA NELLA MIA LIBRERIA


Quante volte, io almeno ho questo “vizio”, vi soffermate davanti alla vostra libreria, che sia di uno scaffale o di cento e più, e vi ponete la domanda “ ma quanti di questi libri ho davvero letto?”, la mia risposta è il 90% e che rapportato a 10 libri ne rimarrebbe uno, un piccolo libro nascosto magari dietro ad altri, forse comprato così per curiosità e poi dimenticato, insomma sarebbe un'inezia, ma se rapportato a 100 libri fanno già 10 che non ho letto, e diventa pugno nel cuore, il saperli li sugli scaffali e non averli nemmeno sfogliati o ammirati, saperli li tra i tanti, sconosciuti e miseramente scartati, non faccio altre proporzioni perchè mi diventa uno spasmo al cuore che non saprei trattenere il pianto....vi immaginate in una libreria dove ci sono circa 1000 libri e sapere che 100 non li conosci nemmeno.....AIUTO!

E allora ho imparato, almeno dai tempi in cui studiavo nella biblioteca e dai tempi in cui mi soffermo nelle librerie con la dovuta calma e tranquillità, a fare ogni tanto una specie di “sopralluogo”, ovvero scorrere tra gli scaffali e con calma prendere un libro a caso e sfogliarlo, leggerne alcune parti, insomma cercare di scoprirlo, e anche se fosse un libro che ho già letto, sono sicuro che magari alcuni brani, alcuni periodi, alcuni modi di scrittura e chissà che altro, non li ricordo sicuramente e me ne faccio “cultura”, e così proseguo poi a un altro e un altro ancora e sono sicuro che mi verrà tra le mani anche quello che ho dimenticato, quello che non ho letto per chissà quale motivo, insomma è un metodo che mi fa sentire meno in colpa verso quei libri che ho bistrattato, che non ho menzione nei miei ricordi e invece, al tempo, li avevo forse osannati.

Volete una prova di ciò che ho detto, bene allora oggi insieme a voi, mentre sto scrivendo, facciamo questa “gita nella mia libreria”...alcuni accenni, o prendo a caso, vi riporto alcune frasi e vi do il titolo e l'autore a cui faccio riferimento.....e vediamo cosa ne nasce.

“Se Gesù era anche Dio, è chiaro che non si può uccidere una divinità contro il suo volere. Si può uccidere, non il Dio ma l'uomo, se questo uomo-dio vuole essere ucciso......” (Corrado Augias – Le ultime diciotto ore di Gesù.)

E' impressionante come alla prima “presa fortuita” sia capitato questo libro e sopratutto questo angoscioso dubbio....in un momento particolare che stiamo vivendo tutti quanti, nel mondo, dove la religione e il credere hanno da una parte forte potenzialità emotiva e dove insieme sorgono incisivi i dubbi e le perdite delle speranze.....Se Gesù “era anche” Dio.

“Era là steso, con la lunga carcassa e i suoi grossi fianchi, simile a un animale preistorico: la pelle simile a caucciù vulcanizzato e vagamente trasparente , e vi si vedeva sopra la cicatrice d'una ferita di corno mal guarita.......(Ernest Hemingway – Verdi colline d'Africa)

Ci siamo imbattuti in un'avventuristica esplorazione, un animale, se non erro un rinoceronte, abbattuto, la caccia, quello sport sovrumano che l'uomo fa indiscriminatamente contro gli animali indifesi che non hanno la stessa arma potente , ma solo la loro naturale forza. Ma l'uomo caccia non solo per sport ma anche per una sopravvivenza, una sopravvivenza dettata da leggi superiori, dove da essa si trova riparo per il suo vivere e lusso per coloro che sfruttano tutto questo....”la caccia sull'uomo”.

“ E' il 10 maggio. Siamo senza riso e qui non ne possiamo comprare perchè non si trova. Non abbiamo mangiato che un poco di segala e siamo andati a dormire con lo stomaco vuoto. Non avremo riso fino a domani sera, se va bene. Com'è brutta la fame, non ho voglia di scrivere....” (Oriana Fallaci – Niente e così sia)

Guerra, maledetta guerra, Vietnam allora, altre e altre ancora, una donna, un essere discriminato in un mondo di soli uomini, uomini?, bestie! Guerra, fame, distruzione, una giornalista o un essere umano?......com'è brutta la fame, non ho voglia di scrivere.

Questo libro che ho tra le mani, anche questo casualmente preso tra i tanti, si apre quasi automaticamente da solo ad una precisa pagina, si perchè troppe e tante volte l'ho letto quello che vi accenno, e troppe e tante volte da piegare il piccolo libro, da sforzarlo e averlo quasi distrutto......

“ E' difficile dire con parole di figlio

ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

Tu sei la sola al mondo che sia, del mio cuore,

ciò che è stato sempre , prima d'ogni altro amore.......”

(Pier Paolo Pasolini – Supplica a mia madre in Poesia in forma di rosa)

Io non saprei esprimermi meglio di così, e non posso nemmeno commentare, tanto sciuperei di quel magnifico che è già stato da lui scritto..... “perchè l'anima è in te, sei tu, ma tu

sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù....(PPP).

Avete visto che in questo breve scorcio di pagine quante cose abbiamo potuto donare al nostro sapere, al nostro intelletto, al nostro vivere quotidiano, ebbene io vi lascio e proseguo da solo in questa “ricerca”....la gita in libreria è un grande e lungo viaggio che non sappiamo mai dove va a finire.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine ERREBI

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