martedì 22 settembre 2020

ROGIER VAN DER WEYDEN - LA DISCESA DALLA CROCE


E' assolutamente una delle opere maggiori che possano esistere ed è sicuramente una delle più emotive e emozionali che arte possa ottenere e l'uomo possa osservare. Non c'è riposo mentale e sospeso respiro a contemplare ma solo un immenso e continuo scorrere di sguardi su queste disperate figure e provarne contemporaneamente quel forte pathos che a loro è stato, con doverosa cura e maestria, impresso.

La discesa dalla Croce di Rogier Van Der Weyden è certamente l'apice del rinascimento fiammingo, è certamente il culmine di una pittura ad olio che soltanto un esperto dotato maestro come lui poteva raggiungere. Ed è proprio la facoltà di lavoro dell'olio che permette al Maestro la cura del dettaglio, il colore vivace e elaborato, la stesura fine tanto da formarne una superficie levigata, praticamente da ottenerne una massima definizione.

I personaggi sono tutti rivolti al processo di deposizione, l'attimo in cui il Gesù, da umano, è decisamente morto e il dolore, ancora umano, della madre e degli astanti che gli sono sempre stati vicini è impressionante, la Madonna è “finalmente” colta da un cedimento e un Giovanni sempre presente la sostiene insieme a un'altra donna, una Madre che soltanto lacrime possono scandire il suo acerrimo dolore, lacrime che Van Der Weyden ha così perfettamente disegnato e dipinto tali da sentirne il calore e l'umido. La Maddalena all'altro lato prostrata e in preghiera e Nicodemo che sostiene il Cristo, dietro, alle spalle. In questo scenario spiccano oltre i colori, i costumi doviziosamente rappresentati, sono costumi dell'epoca del Maestro, e colpisce ad esempio la veste perfetta e damascata in oro di Giuseppe d'Arimatea che sostiene i piedi di Gesù.

Il raggiungimento poi prodigioso è dato dalla colorazione dell'incarnato, spettacolare quasi da toccare, il Cristo è assolutamente luminoso.

E' un'opera su tavola a forma di T rovesciata, sicuramente facente parte di un trittico e racchiusa e protetta da sportelli, come di tradizione negli altari del Nord, e fu commissionata dalla Gilda Maggiore dei Balestrieri di Lovanio nel Belgio nel 1435 circa e installata nella Cappella di Notre Dame Senza Mura. Poi nel tempo ebbe notevoli proprietari e divenne così tanto conosciuta e famosa che moltissime furono le copie. Attualmente è visibile al museo del Prado a Madrid.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Roger Van Der Weyden – La discesa dalla Croce.

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