C'era una volta nella lontana India, un grande e famoso mago al quale niente era negato e di tutto lui disponeva e tramutava. Un giorno passeggiando e meditando per una strada di campagna, si vide piombare addosso una piccola topolina, sicuramente una preda perduta dagli artigli di qualche volatile rapace, ed era così tanto carina e graziosa che pensò subito di trasformala in una bellissima giovane. Detto fatto, subito la topolina divenne una bellissima e stupenda fanciulla che il mago contento del suo fare si mise subito all'opera per farla sposare al più potente del mondo.
Interpellò allora il sole credendolo il più potente ma questi gli rispose:
“ Non vedi mio grande mago? Un nuvolone sta avvicinandosi e sicuramente mi coprirà, egli è più potente di me!”
Il mago subito interpellò il nuvolone ma anche questi rispose:
“ Ma non ti rendi conto, grande e onorato mago, che sta arrivando il vento e questi mi travolgerà e disperderà nel cielo, esso è il più potente!”
Ancora non si era perso d'animo, e interpellò il vento, ma anche questo gli rispose:
“ Egregio mago, ma ben saprai qual'è la mia fine, non vedi che la mia sorte è quella di infrangermi verso quel grande monte e io non potrò fare niente per evitarlo, lui è il più potente”
Era sull'orlo della pazzia, ognuno che credeva potente gli smentiva il suo pensare, ma stavolta con il monte era sicuro che non ci sarebbero state divergenze.
Il mago interpellò il monte sicuro di avere risposta positiva ma questi gli rispose:
“ Amatissimo e rispettabilissimo mago, ma non vedi quanti buchi ci sono ai miei fianchi, e sai chi me li ha fatti? Il topo e senza che io possa avere possibilità di oppormi. Il topo è più potente di me!”
Stavolta il mago aveva raggiunto il limite della sopportazione, si grattò la testa pelata, stette un poco sulle sue, si guardò intorno e......ritrasformò la fanciulla in una topolina e la dette in sposa al topo, il più potente che esisteva.
Mio adattamento di una novella indiana
Roberto Busembai (errebi)
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