lunedì 14 febbraio 2022

GIORGIONE - LA PALA DI CASTELFRANCO


In questo periodo particolare che stiamo tutti attraversando, dove venti di guerra spopolano e vincono su ogni cosa, mi è scorsa sotto gli occhi questa stupenda pala d'altare di Giorgione (penso che sia anche l'unica pala d'altare che lui abbia fatto) e sinceramente al di la del valore artistico immane, ma mi ha colpito per quanto, nel leggerla adesso, sia alquanto reale e incisiva.

Fu commissionata al Giorgione nel 1500 circa dal condottiero Tuzio Costanzo in commemorazione del suo giovane figlio che trovò morte, ancora giovanissimo, in guerra a Ravenna mentre combatteva a fianco della Serenissima.

La scena è prevalsa dalla prorompente maestosità della Madonna seduta al centro in un austero trono alla cui base si espande un bellissimo telo raffigurante lo stemma della casata del committente, il tutto alle spalle di una magnifico e incantevole paesaggio, paesaggio alquanto spettacolare per il periodo, in quanto il Giorgione ne ha dato una reale interpretazione, cercando di calcolarne le giuste distanze e prospettive, giocando ulteriormente con le trasformazioni degli stessi colori all'impatto con la luce.

Di sotto al trono, ai lati destro e sinistro della Madonna, due santi quello con la corazza brillante e dal volto giovanile e ardito, è San Nicasio, l'atro più umile, più sereno e pacato, altri non può che essere San Francesco, da notare la maestria scenica del Maestro pittore, al di sopra del Santo in armatura, nel paesaggio, si trova il castello, quale simbolo di fortezza e riparo, mentre al di sopra dell'umile Santo, troviamo il paesaggio di una purezza e semplicità non comune, un'immersione nella natura che potremmo definire, di pace.

Ed ecco allora che la lettura di questa pala in questo preciso momento, pare indicarci la storia che viviamo, in balia tra la guerra e la pace e il tutto in mano al Supremo giudizio della Madonna, che se la guardiamo attentamente, il suo sguardo compito e triste è vago, non è rivolto ne alla scena ne a chi la osserva, è uno sguardo dubitativo, verrebbe quasi di supporre, vista la particolarità della commissione, che sia intenta a guardare la tomba del giovane morto in guerra, e a questo punto non ci sarebbero più parole interpretative.

La Pale di Castelfranco di Giorgione è visibile nel Duomo della città di Castelfranco Veneto.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Giorgione – Pala di Castelfranco

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