Voglio entrare in questa città partendo da un'opera d'arte che in fondo la identifica, perchè non si può parlare di Urbino senza pensare al famosissimo suo Duca di Montefeltro che portò la cittadina a riconoscenze intellettuali e governative non indifferenti.......
Tutti o comunque tanti conosceranno la famosissima opera "Flagellazione" del grande pittore Piero della Francesca, che attualmente risiede nella Galleria Nazionale delle Marche a Urbino, ma forse non tutti ne sanno la vera interpretazione.
In questa bellissima e precisa opera pittorica,Piero della Francesca raffigurò sulla sinistra, in lontananza la flagellazione del Cristo , mentre nel gruppo in primo piano a destra, il giovane signore biondo nel mezzo ad altri due, altri non è che Oddantonio, il fratellastro del Duca Federico di Montefeltro ( che gli succedette poi nella conduzione della città), gli altri sono due importanti ministri Manfredo Pio e Tommaso d'Agnello, personaggi che erano stati mandati dal Malatesta di Rimini per aiutare l'Oddantonio nella conduzione degli affari di stato. Il dipinto fu infatti commissionato proprio dal Duca Federico e il Maestro Piero ha così suggerito una connessione tra il supplizio del Cristo, circondato dai suoi giustizieri e l'assassinio, che fu, di Oddantonio , che a causa della sua dissolutezza di vita e della sua maldestra governabilità, aveva acceso forti malumori e da questi nacque appunto una congiura nei suoi riguardi che arrivò all'omicidio. I due ritratti intorno a lui, si presume che fossero stati i cattivi consiglieri della conduzione e perciò i diretti artefici all'avvenuta e subentrata congiura. Si narra che il corpo di Oddantonio sia stato addirittura fatto a pezzi dal popolo di Urbino, questo per fargli ripagare una crudeltà a lui attribuita, quella di aver bruciato vivo un paggio per una piccola e insulsa mancanza.
Federico gli successe, nonostante le molte titubanze e con il preciso patto che rinunciasse a vendicare il fratellastro, e fu diversamente dal parente, un sagace e saggio amministratore.
In questa bellissima e precisa opera pittorica,Piero della Francesca raffigurò sulla sinistra, in lontananza la flagellazione del Cristo , mentre nel gruppo in primo piano a destra, il giovane signore biondo nel mezzo ad altri due, altri non è che Oddantonio, il fratellastro del Duca Federico di Montefeltro ( che gli succedette poi nella conduzione della città), gli altri sono due importanti ministri Manfredo Pio e Tommaso d'Agnello, personaggi che erano stati mandati dal Malatesta di Rimini per aiutare l'Oddantonio nella conduzione degli affari di stato. Il dipinto fu infatti commissionato proprio dal Duca Federico e il Maestro Piero ha così suggerito una connessione tra il supplizio del Cristo, circondato dai suoi giustizieri e l'assassinio, che fu, di Oddantonio , che a causa della sua dissolutezza di vita e della sua maldestra governabilità, aveva acceso forti malumori e da questi nacque appunto una congiura nei suoi riguardi che arrivò all'omicidio. I due ritratti intorno a lui, si presume che fossero stati i cattivi consiglieri della conduzione e perciò i diretti artefici all'avvenuta e subentrata congiura. Si narra che il corpo di Oddantonio sia stato addirittura fatto a pezzi dal popolo di Urbino, questo per fargli ripagare una crudeltà a lui attribuita, quella di aver bruciato vivo un paggio per una piccola e insulsa mancanza.
Federico gli successe, nonostante le molte titubanze e con il preciso patto che rinunciasse a vendicare il fratellastro, e fu diversamente dal parente, un sagace e saggio amministratore.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Piero della Francesca - Flagellazione