La scena ritrae i nostri diretti discendenti, Adamo ed Eva nel momento in cui scoprono il corpo del figlio Abele morto ucciso dal fratello Caino. Il loro enorme dolore è davvero all'apice dell'umano, non solo il figlio morto ma anche la sofferenza di saperlo da nano fratricida, la perdita fisica e morale di due figli nello stesso momento.
La disperazione ha invaso tutta la tela, intorno a loro ci sono colori cupi, nuvole grigie che annunciano quasi un temporale e quel fumo grigio e acre che sale da un'ara, ma sono i colori dei personaggi a dare quel profondo senso della scena. Eva piangente e con il volto coperto che cerca coraggio sul corpo maschile di Adamo, viene rappresentata con tutta la sua delicatezza con un colore candido mentre a contrasto il colore scuro di Adamo, un Adamo che si avvicina una mano al cuore quasi a sostenerlo perchè non ceda per il forte dolore, e Abele, quel corpo abbandonato sopra le loro braccia, in una quasi rappresentazione di pietas tipica della pittura rinascimentale per la rappresentazione del Cristo e sculturea ( basti pensare alla Pietà di Michelangelo) deposto davanti alla Madonna, ha un colore di pelle rosa pallido quasi bianco a sottolineare e farci comprendere ancora di più il “calore” freddo della morte. Soltanto un accenno di sangue sul terreno fa intendere l'uccisione. Come pure la costruzione dei personaggi “piramidale” è tipica del Rinascimento non a caso il Maestro fu spesso denominato come “ Il Raffaello francese”.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Villiam Adolphe Bouguereau – Primo Lutto (203x250cm)(Museo Nazionale di Belle Arti di Buenos Aires - Argentina)
Nessun commento:
Posta un commento