UNA BIOGRAFIA AL MESE
AMEDEO MODIGLIANI
Nasce a Livorno, città portuale della Toscana, il 12 luglio del 1884 e la sua formazione artistica avviene all'inizio in Italia, in primis nella sua città natale presso la guida di Guglielmo Micheli che lo avvicina alla tecnica dei macchiaioli, per poi nel 1902 abbandonare per sempre Livorno verso la Scuola Libera di Nudo a Firenze e indi a Venezia all'Istituto di Belle Arti per lo studio dei pittori veneziani nel Rinascimento, e poi ancora Roma, Pisa ecc.
Ma la città degli artisti, il mondo dell'arte è oltre cortina e infatti nel 1906 Modigliani si trasferisce a Parigi (dove verrà chiamato e conosciuto come “Modì”)e affitta uno studio in Montmartre in rue Caulaincourt ma il trasferimento definitivo lo farà verso Montparnasse dove ha capito che la culla e la base dell'arte in generis è proprio li.
La sua pittura ha interesse verso i simbolisti, ammira Klimt e adora Picasso, soprattutto quel Pablo del periodo Blu, approdando a una pittura vicina a Cézanne, ma Modigliani non è soddisfatto e allora tenta la scultura, ma il cuore è sempre attaccato ai pennelli.
Inizia così con la ritrattistica soprattutto dei familiari ma saranno poi i ritratti fatti agli amici nei caffè Parigi che frequenta assiduamente e anche abbandonandosi così al bere a ad assumere droghe. E' un vivere alla bohemienne, è un vivere anticonformista e singolare, e sarà questo metodo di vita che verrà trasportato nelle arti in genere. Sarà in questa avventura che Modigliani conoscerà il mercante francese Paul Guillame il quale lo spronerà davvero alla pittura ( e anche perchè le condizioni di salute di Modigliani sono talmente gravi che non sopporta la difficile lavorazione della pietra calcarea per la scultura) e sarà proprio lui che si prodigherà perchè l'artista venga riconosciuto.
Non è abbastanza e un'altro promotore, stavolta un polacco mercante d'arte, Leopold Zborowski nel 1916 gli chiede l'esclusiva delle sue opere pagandolo annualmente ma ottenendo anche ospitalità nelle sue abitazioni.
L'anno successivo Modigliani incontra l'amore, la pittrice Jeanne Hébuterne e andranno a vivere a Montparnasse ed è anche l'anno in cui la sua prima esposizione in una galleria a Parigi verrà chiusa il giorno dell'inaugurazione perchè i suoi nudi sono grandemente oltraggiosi!.
La sua salute, soffre di tubercolosi, è in sfacelo, si richiede un clima migliore, per cui lascia Parigi per recarsi a Nizza dove nel 1918 nasce la sua prima e unica figlia Jeanne, una nascita che verrà nascosta alla famiglia della sposa perchè non hanno mai visto di buon occhio “quel trasandato imbratta tele” e infatti appena ne verranno a conoscenza i rapporti saranno davvero burrascosi.
Nel maggio 1919 ritorna a Parigi dove la moglie lo raggiungerà poco più tardi, nuovamente incinta, ma le condizioni di Modigliani ormai hanno un progressivo tracollo.
Una forte polmonite lo farà andare in coma e il 24 gennaio del 1920, all'Hopital de la Charitè l'artista morirà, il giorno dopo la moglie non sopporterà il dolore e nonostante sia in attesa di otto mesi, non tituba a gettarsi dalla finestra della sua camera. I due riposano uniti nel cimitero di Pére Lachaise a Parigi.
Modigliani non si è mai dichiarato appartenente a qualsiasi corrente artistica anche se di fatto le sue tendenze siano vicine a quelle del periodo come l'avanguardia futurista, ma è anche vero che l'insieme delle sue opere offrono uno spazio personale e particolare.....i non addetti ai lavori riconoscono Modigliani per “le donne dal lungo collo”, e aggiungeremo anche “gli occhi senza pupille” perchè lui affermava che negli occhi delle donne c'era l'anima riflessa e lui non poteva essere in grado di rappresentarla.
Roberto Busembai (errebi)
Immagini web: Alcune opere di Amedeo Modigliani:
Ritratto della moglie Jeanne, Giovane donna con colletto alla marinara,Il mercante Leopold Zborowski, il mercante Paul Guillame, Lunia Czechowska
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