19 GENNAIO
Siamo intorno al 1240 e l'Ungheria , a cui fa capo re Bela IV, è invasa dalla turpe dei mongoli che in poco tempo la conquista con devastazioni e saccheggi, mentre fortunosamente il re con la famiglia riesce a fuggire in Dalmazia. La moglie è prossima a partorire e già è stabilito che se fosse una bambina dovrà essere accolta in un convento, questo per voto di grazia per la salvezza del Paese.
E così avviene, la bambina, Margherita viene introdotta e allevata nel convento domenicano di Santa Caterina a Veszeprém, mentre per lei verrà edificato, nel frattempo, un altra casa di suore presso Buda, su una delle isolette del Danubio, quella che poi conosciamo come Isola Margherita.
Margherita cresce tra le suore, ma certamente lei non è ancora suora e non ha nemmeno avuto vocazione tanto che il Re padre pensa di maritarla al re Ottocaro II di Boemia per consolidare la pace con questi, ma la giovane diciottenne rifiuta e una sua sorella prenderà allora il suo posto.
Ma la vocazione è dietro la porta, dopo poco sarà su volontà di Margherita che dopo la confessione al domenicano frate Marcello, indosserà le vesti domenicane e nel contempo già tante altre nobili e giovani ragazze si accostano al monachesimo, forse spinte dal desiderio di far parte di una particolare corte della figlia del re.
Margherita comunque si occupa anche delle cose esterne, e sarà lei che tenterà di mettere pace in una sanguinosa guerra familiare tra suo padre e un suo fratello, Stefano V che nonostante fosse stabilito come successore dichiarò guerra al padre. Riesce nel suo intento di rappacificarli ma si rende bene conto che comunque lei non è più parte di quel mondo e di quella famiglia.
Si ritirerà nel suo convento e qui si prodigherà a seguire profondamente la regola e a cercare sempre di avvicinarsi al Signore imitandolo nella sofferenza fisica e nell'umiliazione. Tenterà persino di togliere dal suo bel volto, ogni traccia che possa farla vedere bella e dal suo convento sul Danubio il suo fare è in sintonia con il movimento che si era diffuso a quel tempo in Europa, dei Disciplinati e Penitenti. Già dopo la sua morte avvenuta nel 1270, corrono voci di miracoli avvenuti intorno alla sua tomba fino d arrivare al 1943, dove Pio XII darà atto alla sua canonizzazione.
Roberto Busembai (errebi)
Immagine web: Pala del XIV secolo presso Gallerie dell'Accademia Firenze
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