martedì 18 gennaio 2022

RAFFAELLO SANZIO - SAN SEBASTIANO


Vista la vicinanza, 20 gennaio, della ricorrenza di San Sebastiano, ho voluto prendere in esame questa particolare rappresentazione del Santo che il Maestro Raffaello Sanzio raffigurò in primo piano e vestito, al di fuori dall'iconografia classica ma anche moderna del Santo quasi nudo legato a una colonna o albero con le frecce del martirio conficcate nel busto e nelle gambe.

E' un'opera giovanile di Raffaello dove ancora si riconoscono ben evidenti i tratti del suo Maestro il Perugino, ma da dove prevalgono già la precisione e l'abilità del pittore, basti soffermarsi nei ricami dell'abito altamente realistici.

L'espressione del Santo è beata, non soffre del martirio, la freccia che lo identifica è nella sua mano, le sue fattezze sono gentili e belle e tanto si è pensato e ragionato che il personaggio ritratto non fosse assolutamente un uomo ma una donna. E sono comunque proprio la freccia che tiene in mano con grazia e l'aureola che identificano la rappresentazione del Santo, un Santo che comunque è sempre stato e lo è tutt'oggi sempre rappresentato con uno sguardo sia la profano che al sacro, un santo rappresentato come un Adone per la sua bellezza e per la sua procace nudità, dai lineamenti sempre gentili e classici quasi femminei ( da diventarne pure un'icona profana del movimento omosessuale)

Ma ritornando a questo meraviglioso dipinto, di piccole dimensioni, fu realizzato intorno al 1501/1502 ma non è stata mai trovato il committente, se c'è stato, si ha notizia di questo quadro intorno all'ottocento perchè faceva parte della collezione dei marchesi Zurla che cedettero all'incisore Longhi per poi arrivare ad oggi dove si trova presso l'Accademia Carrara di Bergamo.

Alleviamoci allo sguardo dolce e sognante di questo San Sebastiano, facciamo colpire dalla ricchezza dei dettagli come quei sottili e precisi ricami sul bordo del mantello rosso e del vestito, ma soprattutto alleviamoci della grazia che soltanto Raffaello è stato in grado di bene rappresentare in tutte le sue opere.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web: Raffaello Sanzio – San Sebastiano

Nessun commento:

Posta un commento