Stenterello era la tipica maschera fiorentina della commedia , dove c'era da portare allegria, svago e divertimento ecco comparire Stenterello, come del resto in altre regioni al pari divertimento appare Meneghino per la Lombardia o Gianduja per il Piemonte.
Stenterello nacque da un attore fiorentino Del Buono, così pare, e il suo carattere brioso e divertente è assolutamente naturale e si può dire che rappresenti l'immagine fedele della regione che rappresenta, perché i toscani (noi toscani) hanno la “burloneria innocente” innata, spontanea, pulita e genuina e non si può che rimanerne incantati anche se spesso con il loro ingenuo sarcasmo ci beffeggiano o ci criticano....ma lo fanno così con tanto buon cuore che non possiamo che riderci sopra.
Nella commedia Toscana, Stenterello è quasi personaggio fisso, ora domestico talvolta pure padrone, spesso fa parodia di qualche personaggio eroico, comico o romantico del momento o addirittura rappresenta con dovute caricature le politiche d'attualità. Ma non solo cambia le parti ma pure l'abito è sempre diverso e comunque a seconda della rappresentazione, mentre rimangono invariate, la sua tradizionale parrucca nera che termina con una lunga coda ricurva di colore rosso, le grosse sopracciglia fatte con il sughero bruciato e allungate fino alle orecchie e le guance assolutamente imbrattate di bianco in cui spesso appaiono dei segni rossi o neri. Ma possiamo affermare che la vera e unica caratteristica di questa “maschera” è la mancanza dei suoi denti davanti che già questa provoca al divertimento!
Insomma questo personaggio magro e lesto, si divincola con assoluto e puro divertimento, senza essere villano, non è affatto coraggioso anche se lo volesse essere e sa comunque divincolarsi bene dal pericolo. Come ho detto prima, lo Stenterello toscano ( a differenza di uno Stenterello di Bologna molto più pacato, grande parlatore, che amava raccontare storielle e che non portava mai a termine) è la vera rappresentazione del fare e agire di un toscano puro. Tutto per divertimento, ma non per sarcasmo, solo puro scambio di vedute fatto magari davanti a un tavolino con un buon vino delle colline, salumi tradizionali e una pacca sulle spalle a consolidare un'eterna amicizia.
Roberto Busembai (errebi)
Disegno Errebi
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