martedì 5 gennaio 2021

NICOLA DA VERDUN - RELIQUIARIO DEI RE MAGI A COLONIA


La leggenda narra che tre uomini, tre Magi, tre illustri signori, tre grandi e ricchi uomini, spinti dal desiderio di conoscere il nuovo Re dei Giudei che una stella cometa indicava loro il luogo esatto dove si trovasse, intrapresero un lungo viaggio per deporre e venerare Gesù, portandogli in dono Oro Incenso e Mirra ovvero la Sapienza regale, il sacrificio e il dominio di se.La tradizione cristiana narra che l'imperatrice Elena (madre di Costantino) ritrovasse le spoglie dei Magi e le regalasse al vescovo di Milano Eustorgio, dove furono custodite poi nella basilica di Sant'Eustorgio ma poi trafugate nel 1162 da Federico Barbarossa e consegnate al vescovo di Colonia.

Ed è proprio a Colonia che esse sono costudite in un reliquario magnifico e spettacolare, che è visitabile esposto in una teca di vetro dietro l'altare maggiore della cattedrale.




Il reliquiario è un preziosissimo lavoro di oreficeria che fu commissionato intorno al 1180 dal vescovo Filippo di Heinsberg a un grande artista del periodo Nicola di Verdun e comunque terminato intorno al 1220 da artigiani di Colonia e della Mosa dopo l'avvenuta scomparsa del Maestro. Per valorizzare ancora di più questo oggetto, lo stesso re Ottone donò 3 corone d'oro che ivi ancora sono deposte al suo interno.

Il reliquiario è un complesso di legno ricoperto tutto di argento dorato e assume una forma di basilica, è completamente intarsiato e decorato con altorilievi e rifinito con smalti, filigrane , circa più di 200 gemme e antichi cammei.

Il lato principale, che poi rappresenterebbe l'ingresso di quella ipotetica cattedrale, vi sono raffigurati i Re Magi in adorazione al figlio di Maria, che occupa proprio la parte centrale con in braccio il bambino, mentre sulla parte superiore viene rappresentato il Cristo sul trono affiancato da due Angeli. Da notare che questa parte è l'unica ad essere stata realizzata in oro per volontà e dono di Ottone IV. Il pannello centrale, quello tra queste due rappresentazioni, è movibile e scopre una grata dalla quale i pellegrini, un tempo, potevano scorgere i crani dei Re, anzi era usanza che si potessero calare strisce di stoffa al suo interno, che raggiunte le reliquie, si poteva così ottenere una reliquia di contatto, e poi queste strisce, devotamente ricamate con raffigurazione dei Magi o con inscritte preghiere, venivano vendute ai pellegrini avendo così un “santo” ricordo del loro viaggio.

Nel lato opposto invece sono rappresentate scene della passione di Cristo, nella parte bassa, mentre nella parte superiore il Cristo è nell'atto di coronare martiri Felice e Nabore, infatti le reliquie di questi martiri era anch'esse nella cattedrale di Milano e il Barbarossa non poteva che trafugare anch'esse e che si trovano comunque nel reliquiario, mentre nelle parti laterali vi sono rappresentati profeti e apostoli.


Roberto Busembai (errebi)


Immagini web: Immagini del Reliquiario dei Re Magi a Colonia di Nicola da Verdun

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