Il Santuario della Madonna dei Miracoli a Saronno oltre ad essere un importante centro di fede dove moltissimi pellegrini portano devozione è anche un Santuario che racchiude nel suo interno una vastità di capolavori d'arte tanto da essere nominato come 'la cappella Sistina' del Nord.
Le cinque campate sono in stile barocco e sotto il suggerimento del gesuita P. Reina, l'ingegnere Ciniselli e Giovanni Mariani, lavorarono intorno al 1600 per illustrare con simboli e sentenze i privilegi di Maria. La decorazione di tutta la parte iniziale si possono ammirare gli affreschi di Bernardino Luini, discepolo di Leonardo da Vinci, che nel periodo che va dal 1525 al 1532 vi lavorò rappresentando l'infanzia e la nascita di Gesù. Gli fu affidata anche la cupola ma vi sono soltanto alla base i santi Cristoforo, Antonio, Rocco e Sebastiano perchè lo raggiunse la morte, dopo di lui intervenne Cesare Magni che realizzò solamente S.Giorgio e S. Martino.
Ed ecco che nel 1535 venne chiamato Gaudenzio Ferrari il quale in soli 79 giorni dipinse tutta la cupola lasciandoci un opera alquanto sorprendente e meravigliosa.
E' la rappresentazione dell'ascesa della Madonna al cospetto di Dio, e il Ferrari la immaginò come un grande concerto festoso nell'immenso cielo, un turbine di ali, vesti colorate, chiome fluenti, aureole, flauti, viole e altri strumenti musicali affidati, usati, da un turbinio di angeli disposti su quattro cerchi concentrici che si conducono verso l'alto ovvero verso la figura di Dio aurelato da raggi e che è il perno di quel movimento circolare, quasi a essere il direttore di quella enorme orchestra. Perchè è davvero un'orchestra a cielo aperto.
Un Paradiso che il Ferrari ha affollato con angeli fluttuanti e coloratissimi, iniziando dal primo circolo, con putti o angioletti ignudi tutti con lo sguardo rivolto al Padre, per poi scendere la di sotto dove inizia il vero concerto con angeli che leggono e cantano le partiture, chi è intento a suonare con strumenti vari, insomma a doverlo ammirare dal sotto non solo ci sorprendiamo della maestosità dell'opera ma se ci lasciamo un poco trasportare da quel turbinio 'forse' potremmo anche 'sentire' quella musica celestiale tanto è bene raffigurata. In tutto sono circa 126 figure di cui ben 57 sono quelli che suonano. Oltre a questo il Ferrari realizzò anche i quattro tondi che sono al di sotto degli Angeli ma anche a lui, come al Luini, la morte gli impedì di finire l'opera.
Roberto Busembai (errebi)
Immagini web: Gaudenzio Ferrari – Il concerto degli angeli (Santuario della Madonna dei Miracoli , Saronno) e puzzle dei particolari dell'affresco.
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